È imprescindibile Costanza dalla terra. Archeologa che ha studiato per capire e datare i reperti che la terra restituisce, ha convertito questa sua passione nel lasciar cadere nei terreni semi, per raccoglierne ciò che, la terra, sottoforma di frutti e fiori ne renderà. È una storia affascinante, tutta al femminile, di cui Costanza rappresenta l’ultimo anello di una catena di donne volitive e coraggiose.
Ha dato il proprio nome alla vecchia cascina dei bisnonni, e, sostituendo la trowel con la zappa, ha ricoperto alcuni campi non solo di viti, seminativi e frutti, ma anche di fiori. Fiori ovunque si posi lo sguardo, in tutte le stagioni. E poi fiori nelle composte, negli sciroppi, nelle gelatine, nei liquori, nelle saponette… Fiori anche nel piatto.
Nel periodo della fioritura della lavanda, Cascina Costanza in zona Alta Collina di Godiasco, diventa meta di pellegrinaggio turistico, qualcosa che rimanda al rinomato foliage autunnale o ai ciliegi in fiore di altre zone nel mondo. E alla lavanda, verso fine giugno, Costanza dedica Lavandissima un’autentica festa che chiama a raccolta centinaia di avventori, desiderosi di camminare e scattare foto tra i filari, degustare leccornie, vini, birre, con musica, all’aperto, sulla terrazza coperta o sui plaid da picnic nei campi. Una gioia condivisa per gli occhi e per i sensi, appena prima che la lavanda sia raccolta.
Ma se questo è l’evento clou e più rinomato a Cascina Costanza, non meno piacevoli sono i pranzi e le cene nei weekend tutto l’anno. Il leit motiv è la stagionalità dei prodotti quasi totalmente a Km 0, in menu semplici, di poche portate curate, da assaporare guardando la campagna intorno.
Servizi
Si possono acquistare i prodotti dell’azienda agricola quali miele e prodotti delle api, confetture e marmellate, prodotti per il corpo e la fitoterapia.
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