Bollito Misto altro piatto di origine piemontese, generalmente servito il giovedì. È composto dal gerretto di bue, biancostato di bue, codino di vitello e, a volte, il ginocchietto e la testina di vitello. Viene solitamente accompagnato con la mostarda di Voghera, un bagnetto di peperoni (sempre di Voghera) o cosparso di sale grosso. Dolcebrusco, salsina che insaporiva le carni fredde bollite, in particolare quelle degli animali da cortile. La ricetta tradizionale è a base di zucchero, aceto rosso d'uovo, fegatini e, quando c'erano, aringhe e capperi. Gallina Ripiena, tipico piatto natalizio della cucina oltrepadana. Il ricco ripieno – un impasto di pane grattugiato, uova, prosciutto, grana – costituiva la ricchezza del piatto. Miccone, pane stradellino di origine, da sempre adottato dall'Oltrepò come simbolo dei fornai. È un pane di circa 1 kg, ben cotto all'esterno e soffice all'interno; l'impasto viene preparato 48 ore prima, utilizzando il "crescente", parte di impasto accantonata per far da base ai lieviti. La micca non è un pane condito. Conservato in luogo sano e fresco, si mantiene per più giorni, tanto che nelle cascine era tradizione panificare soltanto un giorno alla settimana. Consumato fresco è di grande piacevolezza e scarsissima resa, da qui il proverbio "pane fresco e legna verde conducono alla povertà. Risumata, dolce altamente energetico ottenuto montando i tuorli con lo zucchero e aggiungendo vino bianco aromatico fino a ottenere una consistenza bevibile. Schita, acqua, farina, strutto e latte: è la ricetta della schita, frittella che accompagnava i salumi locali.
Frutta e verdure
Pelosini, o pesche selvatiche, maturano appena prima della vendemmia e sono di dimensioni ridotte e dal sapore amaro. I pelosini, che devono il loro nome alla peluria che ne riveste la buccia, sono ottimi per preparare confetture e da sciroppare.
Castagne. Se ne trovano molte nell'Oltrepò Pavese montano. Un alimento da sempre presente nella tradizione gastronomica oltrepadana (vedi anche boiocche): vengono usate nella preparazione dei dolci (la patona, una sorta di castagnaccio), ma anche nelle paste ripiene.
Frutta. Non solo vigneti in Oltrepò Pavese ma anche alberi da frutta: tra i prodotti più tipici le mele di Soriasco (renette ma anche di antiche varietà) e le pesche di Volpedo, gialle, nella tradizione cotte al forno.
Mostarda di Voghera. Ricetta di provenienza ligure, viene fatta risalire alla necessità di mantenere la frutta per lunghi periodi sulle navi. Il procedimento di preparazione deriva dagli spagnoli; approdato a Voghera e subito adottato, il suo uso verrà consolidato, verso la metà di questo secolo, da alcuni industriali di Cremona.
Peperone di Voghera. Carnoso, saporito, il peperone di Voghera, rosso, verde o giallo, viene usato nella preparazione di risotti e di salsine che accompagano le carni bollite (bagnet di peperoni). Vengono utilizzati anche per la peverada, una sorta di peperonata.
Oltre ai tipici formaggi di alta collina, che discendono dalle tome piemontesi, si segnala il furmag cui saltarei, formaggio vaccino stagionato con i vermi: si racconta che, durante i mercati, le forme esposte sui banchi camminassero! Nonostante non esista una vera e propria tradizione locale, vanno segnalati anche alcuni emergenti allevamenti caprini che propongono formaggi di grande qualità.
Siras. Ricotta di pecora, avvolta in tele che ne conferivano la classica forma a cono, un tempo veniva venduta in giornata dai figli dei pastori che stanziavano in zona.
Il Nisso di Menconico, formaggio di lunga stagionatura, chiamato anche il "formaggio che salta o che brucia" dal sapore piccante, composto di latte di vacca e pecora, e gli squisiti formaggi di pecora.
Dolci
Ciambelle. Dette anche brasadè, costituiscono il dolce tipico della zona; ogni comune ne vanta l'invenzione e l'originalità della ricetta. Le più conosciute sono le ciambelle di Staghiglione - Borgo Priolo -, ottenute con impasto per dolci non lievitato, e quelle di Broni, preparate con un impasto di pane leggermente dolcificato e, una volta ben cotte, chiuse ad anello. Si conservano diversi giorni. Un tempo le bambine le portavano come collane.Torta di mandorle. Torta di mandorle specialità dell'Oltrepo Pavese, in particolare famosa quella di Varzi.
Torta San Contardo. Specialità tipica del paese di Broni, creata in onore del Santo Patrono del paese, San Contardo, pellegrino padovano morto poi nel paese locale.
Inoltre, nel bosco, tra castagni, larici, querce e pini si trovano porcini, ovuli e poi tartufi bianchi e neri. Da notare inoltre che i tartufi bianchi più profumati e pregiati vengono trovati dai tartufai in pianura, addirittura fin contro agli argini del fiume Po.
In questi ultimi anni anche il miele può essere considerato a pieno titolo un prodotto tipico. L'A.S.A.P. (Associazione Apicoltori Pavesi) con sede a Voghera, garantisce l'integrità del miele vergine integrale, prodotto locale naturale che non subisce trattamenti termici, estratto mediante la sola centrifugazione. Il miele prima di essere riposto in vasetti, viene immagazzinato nelle cellette dei favi e lasciato decantare in appositi contenitori. E' altamente energetico con elevate caratteristiche qualitative. Fonte di zuccheri semplici, è ricco di enzimi, vitamine, sali minerali e oligominerali.
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