Frecciarossa, il cui nome è nato da un errore di trascrizione al catasto di quello che doveva essere “Fraccia rossa”, cioè “Frana rossa”, a testimoniare la terra argillosa percorsa da vene ferruginose e frequentemente soggetta ai capricci delle acque sotterranee, ha origine, come primo nucleo aziendale, sulle propaggini di Casteggio, nel 1770.
Nel 1860 era stata costruita la villa e nel 1919 la proprietà veniva acquistata da Mario Odero, commerciante di carbone tra Genova, sua città natale, e l’Inghilterra, terra dove risiedeva.
Sotto la guida del figlio Giorgio, si era provveduto all’impostazione dei vigneti, alla ristrutturazione del gruppo aziendale e al lancio delle prime bottiglie a marchio Frecciarossa. Soprattutto, la storia dei vini Frecciarossa narra di vini nati per espatriare e incontrare i favori delle tavole di tutto il mondo (anche quelli di Alfred Hitchcock che aveva casualmente assaggiato il Vigne Blanche nel 1925 a Villa d’Este sul lago di Como, dove stava girando scene del suo primo film Pleasure Garde e del quale si conserva una dedica scritta di suo pugno).
L’autorizzazione numero 19 all’uso del marchio nazionale per l’esportazione del vino, firmata Regno d’Italia, testimonia il commercio verso gli Stati Uniti, nel 1933, appena dopo il proibizionismo.
A Giorgio Odero è dedicata l’etichetta del cru di Pinot Nero che, in poco più di tremila bottiglie all’anno, rappresenta, un’icona dell’Oltrepò vitivinicolo e dello stesso Pinot Nero.
A Giorgio è subentrata la figlia Margherita, apripista della gestione al femminile dell’azienda, oggi condotta da Valeria Radici Odero.
Servizi
La struttura è anche agriturismo
- Visite in cantina
- Shop
- Wine Experience
- Ristorazione
- Pernottamento
- Eventi privati
- Aperitivi

