Le vigne di Stefano Milanesi, sulla collina di Santa Giuletta, sono lambite da strade dai toponimi evocativi, quasi preveggenti. Strada delle Molle, Strada delle Sibille, Strada del Paradiso, sono i nomi rintracciabili sui mappali e impressi sulle etichette dei cru Cabernet Sauvignon (Alessandro), Pinot Nero (Maderu), Barbera (Elisa), nomi che i vecchi non avranno dato per caso e che oggi fungono da mediazione tra il fruitore e il contadino, tra la tavola e la terra.
Si definisce Enoartigiano e il suo agire è, sia in vigna che in cantina, “per sottrazione”: togliere, togliere, ridurre al minimo gli interventi dell’uomo affinché la terra possa esprimersi pienamente. Dalla potatura, alla legatura dei capi a frutto con esili rami di salici appositamente coltivati, dalla trinciatura dei sarmenti e delle erbe infestanti lavorati nel vigneto quale nutrimento organico, alla zappettatura manuale intorno alle giovani viti, dal trattamento antifungino con solo una miscela di acqua, rame e zolfo, fino alla vendemmia selezionata, e ovviamente manuale, tutto avviene come un tempo, come se la chimica per la viticoltura non fosse mai stata inventata.
In cantina non si utilizzano lieviti acquistati, ma la fermentazione è lasciata ai lieviti indigeni presenti in natura. Non si effettuano trattamenti chiarificanti o decoloranti ai mosti e ai vini, né acidificazioni o disacidazioni.
Da sempre la filosofia aziendale ha sposato i dettami dell’agricoltura biologica vantando dal 2007 la certificazione Bioagricert.
Servizi
- Visite in cantina
- Wine Experience
- Ristorazione
- Pernottamento
- Eventi privati
- Aperitivi

