“Al buta me al feüg”, in dialetto lombardo “brucia come il fuoco”. È il Buttafuoco Storico, il potente rosso dell’Oltrepò Pavese, in Lombardia, ottenuto dalla vinificazione congiunta di Croatina, Barbera, Uva Rara, Ughetta di Canneto o Vespolina, tutte uve autoctone.
Abbracciato da due torrenti, il Versa e lo Scuropasso, la zona di produzionendel Buttafuoco Storico, è compresa nell’area di sette comuni, su una superficie di soli 22 ettari. Mai così bene come nel caso del Buttafuoco Storico, il vino è l’immateriale astrazione dei misteri profondi che sono nascosti nel suolo. Lo Sperone di Stradella è costituito infatti da matrici geologiche diverse e antiche, da una collina stratificata di terreni sabbiosi, argille e arenarie, dove le radici delle viti riescono a spingersi fino a 10 mt di profondità per attingere all’acqua anche nelle stagioni più calde.
Il Buttafuoco è un vino, dunque, saldamente legato alla sua terra, ma meglio ancora legato alla vigna, ad una vigna specifica, che in quella terra affonda le sue radici: ciascun Buttafuoco Storico infatti riporta orgogliosamente in etichetta il nome della vigna da cui lo si produce e che lo definisce, nella sua diversità, da quello delle altre. Un unicum.
Il Club del Buttafuoco Storico, nato nel 1996, è una libera associazione fra produttori intenzionati a valorizzare il Buttafuoco Storico. L’obiettivo è quello di collaborare nella ricerca delle caratteristiche storiche, nella selezione delle vigne più vocate, nella produzione controllata e nella promozione.
A febbraio 2024 è stata inaugurata, in frazione Vigolone di Canneto pavese, la nuova casa/bottega dove è possibile fare acquisti, degustazioni e colmare tutte le curiosità inerenti il nome, il logo, la storia.
Da mercoledì a giovedì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Il venerdì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 20.00
Il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 20.00
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