Gli amanti della cacciagione, ma non solo, trovano, in centro a Ruino, Wildmann. Un nome che, da solo, allude alla passione di Monica Zani e Marco Goia, proprietari, dal 2009, di una riserva di caccia tra le Valli Scuropasso e Coppa.
Il locale era la canonica annessa alla chiesa, un piccolo complesso di pietra affacciato sulla valle che scandisce con i suoi colori le stagioni. Le suppellettili, più che gli ambienti, rimandano all’attività della caccia, con discrezione, senza esagerazioni. L’impressione più pregnante è di trovarsi in una casa. Come di casa familiare è la cucina, sia quella di mobili con antine e ripostigli in legno, sia quella che trasforma le materie prime in ricette gourmet.
La carne, tranne qualche salume di suino, è al 100% da cacciagione e deriva dagli animali della riserva. Anche le verdure sono della casa: un grande orto occupa molto del tempo dei padroni di casa nella coltivazione quanto nella trasformazione di ortaggi, sia per il consumo dei freschi di stagione che per le conserve e le ottime giardiniere.
E ancora, le paste: anche queste, rigorosamente casalinghe, sono preparate da Monica secondo la tradizione familiare che l’ha vista formarsi ai fornelli nella vicina terra piacentina.
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