All’inizio sembravano riunioni clandestine, nel garage di casa De Mori, in zona Ponte Rosso a Voghera. Lenzuoli alle pareti, a nascondere attrezzi e cianfrusaglie tipici di ogni garage, tavole sorrette da cavalletti, un via vai dalla cucina al piano terra, le voci, i saluti. Erano occasioni un po’ festose, e il chiacchiericcio s’interrompeva, come sempre alle degustazioni guidate da Mario Maffi, al tintinnio di una posata picchiettata su un bicchiere e, allora, a silenzio ottenuto, si entrava nel vivo della serata carica di significato.
A tutti gli effetti, erano incontri didattici di avvicinamento al vino, all’accostamento con i piatti preparati, un approccio professionale che avrebbe giustificato il trovarsi lì, oltre la piacevolezza di amici che, ogni sei mesi, quasi mai cambiavano. In realtà stava in ben altro il valore dell’investimento di quel tempo e per quella cena.
L’importo per la partecipazione era completamente devoluto alla neonata associazione Artuceba, per la ricerca sui tumori cerebrali dei bambini, nata nel 2001, per volontà di un gruppo di genitori, tra cui Michele e Paola De Mori, provenienti da ogni parte d’Italia, che avevano vissuto l’esperienza dei propri figli ricoverati presso l’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’Istituto G. Gaslini di Genova, e diventata Onlus nel 2008.
Fin dagli esordi, capeggiata da Michele De Mori, l’associazione si è impegnata a finanziare iniziative e progetti di ricerca specifici per il tumore cerebrale del bambino, al fine di ottenere cure che fossero più efficaci e meno dannose di quelle applicabili fino ad allora. In particolare, i progetti sostenuti, verificano e approfondiscono le possibili cause di natura genetica di alcune forme di tumore infantile.
In stretta collaborazione con il Gaslini, sede amministrativa e delle ricerche finanziate (la sede fiscale e operativa è tuttora a casa De Mori in via Rondinella a Voghera), Artuceba, nei suoi 23 anni di vita, ha contribuito a passi nella conoscenza della malattia, rendicontati a ogni incontro. Alla morte di Michele De Mori, è subentrato alla presidenza l’amico Mario Gianelli che, ancora, organizza le cene di raccolta fondi, ospitate, da diversi anni, dal Ristorante Selvatico di Rivanazzano.
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 27 settembre alle ore 20 al Ristorante Selvatico di Rivanazzano.
Menu
- Aperitivo con salame (di gennaio 2024) degli amici della Rondinella
Pinot Nero Rosato Metodo Martinotti Spumante DOC Rio delle rose 2021 – Azienda Riccagioia - Gnocchi di patate con acciughe, crema di basilico e pane tostato
Provincia di Pavia Bianco IGT Collezioni Gallini 2022 – Azienda Riccagioia - Medaglioni di faraona con funghi e contorni di stagione
Barbera Montelio - Torta Tiramisu e Marubè di Elisa
Moscato La Genisia - Caffè
Contributo per la cena: € 50
Si concluderà la serata con una riffa di prodotti del territorio.
Prenotazioni entro il 25 settembre
email: mario.gianelli@trenta12.com
Tel. 333 9159407