Questo evento è passato.
Quando: 16 agosto
Dove: Cegni
È uno dei momenti topici nell’anno per visitare il piccolo agglomerato di Cegni e rivivere, insieme ai suoi abitanti, i riti della tradizione. Il 16 agosto si celebra il Carnevale Bianco, recupero in forma folk dell’antica leggenda Il brutto e la Moglie che narra di un matrimonio difficile da combinare ed espressa da una danza rituale che arriva a coinvolgere il numeroso pubblico in gighe, monferrine, alessandrine, piane, al suono del piffero di Stefano Valla accompagnato dalla fisarmonica di Daniele Scurati.
Paradossalmente, pur essendo solo la replica dell’autentica versione di fine inverno, voluta e messa in scena dagli abitanti di Cegni negli anni ’70 per favorirne, nella stagione del rientro estivo, la partecipazione ai molti emigrati dal paese durante lo spopolamento degli anni ’50 e ’60, ha assunto forse maggiore importanza, almeno in termini di pubblico e partecipazione.
E dunque, la rappresentazione si spoglia del pathos dei rimandi antropologici da cui il Ballo della Povera Donna come altre raffigurazioni carnevalesche, è nato nei tempi lontanissimi dei riti funebri pre-cristiani.
Materia per studiosi che hanno scritto saggi al proposito, con le allusioni all’ambivalenza di un canovaccio steso e recitato tra ilarità e pianto, allegrezza e lutto, oggi è una festa folcloristica capace di lasciare intravvedere un mondo che sarebbe perso per sempre se non fosse stato ripristinato da un fortissimo senso di comunità.
La storia? Eccola riassunta in tre passaggi: il corteo, le danze che accompagnano al matrimonio il “brutto” e la “Povera Donna“, la cena e il ballo serale.
Programma:
- Ore 12:30 pranzo del Brutto e della Povera Donna (al coperto, non occorre prenotare)
- Nel pomeriggio ballo per le vie del paese (possibilità di mangiare buonissimi ravioli e panini con salame crudo e salamini durante tutto il pomeriggio).
- Dalle ore 21 Ballo coperto