Il segreto, in realtà, è uno solo: dare il giusto valore alle cose, rispettare ciò che c’è. E da questo atteggiamento è nata la piccola rivoluzione di Sara Villani che, a Ghiaie di Corana, vende fiori recisi, prepara confetture, composte e conserve, attualmente per un migliaio circa di vasetti, biscotti e prodotti da forno.
Un atteggiamento positivo e “di cura”, l’ha portata, alla soglia dei trent’anni, a ribaltare, per se stessa, la tendenza del terzo millennio ed è rimasta. È restata su un fazzoletto di terra, all’ombra del campanile del paese, memoria di cascine che, nei decenni, hanno subito ristrutturazioni e adeguamenti ma che hanno conservato il grande spazio verde. Sara, ha intravvisto, nel prato, negli alberi da frutto molto vecchi, nella terra fertile tipica delle zone lungo il Po, un potenziale da sfruttare e si è rimboccata le maniche. A sostenerla, la famiglia: il papà, la mamma, il fidanzato, che, pur se impegnati in mestieri altri, l’hanno incoraggiata, non solo con le parole ma con i fatti.
All’inizio erano solo fiori, quelli degli orti/giardini di queste zone di pianura: iris, peonie, rose, crisantemi, violette… da coltivare secondo stagione, a cielo aperto e vendere a privati.
Poi ha guardato con interesse al grande ciliegio vetusto, lì da sempre, da prima che lei nascesse, e ai susini dai dolcissimi frutti Goccia d’oro, e il raccolto stagionale è finito in vasetti.

Così come, in vasetti, finiscono le gioie dell’orto estivo. Si sperimenta, si prova ad aggiungere una spezia, un’aromatica, i petali dei fiori, molti sono edibili, si possono essiccare per concorrere ad arricchire composte o biscotti. Si comincia a fare rete con produttori locali di farine, tutto a km0, tutto secondo natura, ed ecco un’attività che guarda al futuro, partita dal concetto di famiglia, così com’era, e dal piacere di affondare i piedi nella terra, guardando, spesso con apprensione, al tempo che farà.






