Amate i colori, la storia, le storie, i prodotti tipici, le persone, i luoghi ameni, i silenzi, il buon vino, l’arte, i piatti buoni della tradizione? Ecco, pensato per voi, un itinerario in Valle Staffora.
Il giro parte da Ponte Nizza dove, al semaforo sulla SS 461 (detta del Penice), si gira a sinistra e, dopo pochi km, a destra la segnaletica marrone (quella delle località o punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico) indica l’eremo…
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Prima di arrivare, in località Pizzocorno, è d’obbligo la sosta all’azienda agricola Oranami, icona di formaggi e prodotti da forno artigianali, nata circa cinquant’anni fa dalla visione di Maurizio e Carmela Tambornini e ora vissuta dai figli e sfociata anche in un agriristoro (aperto da aprile a ottobre). Oranami deriva dall’anagramma di Armonia e con questi ragazzi può essere illuminante il dialogare circa l’armonia del “fare” tra i campi, nei quali coltivano i cereali e il foraggio biologici per farine e alimenti per vacche e capre, il forno e il laboratorio dei formaggi. I bambini potranno gioire degli animali al pascolo o visitabili nelle loro stalle. Il punto vendita è sempre aperto, la domenica solo su prenotazione.



Vi proponiamo, quindi, la visita all’eremo di Sant’Alberto di Butrio e, perché no, programmare per il dopo pranzo, ad appena 13 km percorribili in 20 minuti su una strada panoramica, quella alla parrocchiale di Nivione (frazione di Varzi), intitolata a San Marcellino, che custodisce un affresco assimilato dagli storici dell’arte ai tanti in Sant’Alberto.
L’arrivo a Sant’Alberto non lascia indifferenti. È un edificio massiccio e nel contempo articolato, risultato di aggiunte nel corso del tempo di tre chiese datate nei secoli XI (Santa Maria) e XII-XIII (Sant’Alberto, Sant’Antonio e chiostrino), sorvegliato da un bell’esemplare di quercia secolare. Gli affreschi quattrocenteschi che accolgono i visitatori di oggi come i pellegrini di un tempo, nella chiesa di Sant’Antonio, la prima e la più grande, ancora raccontano, anche se il tempo ha reso meno chiaro il linguaggio con cui decifrarne i contenuti, più appannati i contorni delle figure. Ma avvolge, tuttavia, un tripudio di colori che dal Cristo dei dolori sopra la porta d’ingresso, ai santi Antonio, Sebastiano, Lucia, Apollonia, Stefano e Giorgio, Caterina d’Alessandria d’Egitto, ognuno con il suo oggetto simbolico, trascende ormai il significato dottrinale che avevano per credenti analfabeti. Conquista per la morbidezza dei tratti di figure, ancora abbastanza statiche, e per le sfumature delle tinte.



Attribuiti per lungo tempo ai Boxilio di Castelnuovo Scrivia, se ne esclude oggi la paternità dei famosi Manfredino e Franceschino, nonostante alcune conformità di stile inducano a pensare che l’anonimo pittore o meglio i pittori di Butrio (si riconoscono mani differenti) conoscessero le opere dei Boxilio ma anche altra produzione di alto livello tra Piemonte, Lombardia ed Emilia.
Saranno proprio le similitudini tra questi affreschi e quello conservato molto bene nella chiesa di Nivione a giustificare, per gli amanti dell’arte, il breve viaggio alla frazione sul percorso del torrente Lella. A tutti gli altri può bastare il paesaggio, la sosta a Varzi per girovagare, anche con l’ombrello aperto, nei vicoli del borgo medievale, magari accompagnati dalle guide dell’associazione Varzi Viva sempre contattabili e disponibili, rifocillandosi in uno dei tanti caffè accoglienti, pensando di assaggiare e acquistare il tipico salame.
Nivione, si distingue anche per un’emergenza naturalistica: nota come “paesaggio lunare”, la zona dei calanchi attrae camminatori sempre più numerosi. Ma di questo vi parleremo nel bel tempo che verrà.
Cosa vedere:
- Eremo Sant’Alberto di Butrio
- Azienda Agricola Oranami – tel. 331.3247955
- Borgo storico di Varzi
- Nivione
Dove mangiare in zona:
- Agriturismo Campalbino – Località Campalbino – Cecima
- Bistrot Le Cicale – Varzi
- Officina dei Sapori – Varzi
- La Compagnia delle Merende – Varzi
- Ristorante Antico Varzi – Varzi
Cosa acquistare:
- Formaggi biologici di latte vaccino e caprino – Oranami
- Salame di Varzi Dop – Thogan Porri – Salumificio La Scaletta – Le Cicale (Locanda, Bottega, Degusteria)
- Frutta – Azienda Agricola Valle Nizza
- Funghi e Tartufi – La Fungaia
Dove dormire: