Questo evento è passato.
Quando: Domenica 19 gennaio
Dove: Sant’Alberto di Butrio
Un evento, nato dalla collaborazione tra l’Albergo Ristorante Selvatico, la Cantina Montelio, Il
Mondo di TELS & The Auramala Project, l’Associazione Culturale Amici di Poggio Ferrato e la Comunità
dei frati dell’Eremo di Sant’Alberto celebra la ricorrenza di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), protettore degli animali domestici e patrono dei contadini.
Nell’occasione si ricorderà, nel 61° anniversario della morte, anche Frate Ave Maria, pio eremita cieco che visse circa quarant’anni nell’eremo di Sant’Alberto di Butrio.
Programma:
- dalle ore 14.00 alle 16.30 nel cortile dell’eremo:
zuppa di castagne e latte preparata dal Ristorante Selvatico di Rivanazzano, accompagnata dal vin brulé dell’AziendaAgricola Montelio di Codevilla, dai dolci offerti dall’AssociazioneCulturale Amici di Poggio Ferrato, da assaggi di formaggio del Caseificio Cavanna di Rivanazzano e dalla Pomella genovese dell’Azienda Agricola Valle Nizza di Agosti Gabriele
Degustazioni a offerta a favore dell’eremo - ore 15.00 nel Salone dell’eremo:
saluto di benvenuto di Fra Ivan e ricordo su Frate Ave Maria, nel giorno del 61° anniversario della morte, da parte di Don Flavio Peloso, direttore della Casa della Divina Provvidenza-Tortona - ore 16.00 sotto la grande quercia:
benedizione degli animali (gli amici a quattro zampe sono i benvenuti) - dalle 14.00 alle 15.00 e dopo la Santa Messa delle 16,30:
visita agli affreschi dell’eremo e racconto sul re inglese Edoardo II Plantageneto la cui tomba si trova nel cortile interno all’eremo a cura dell’Associazione Culturale Il Mondo di TELS