Spostandosi nell’Oltrepò Centrale, in Val Coppa, troviamo Fortunago. L’ingresso nell’Olimpo dei Borghi più belli d’Italia Fortunago lo deve a un attento e funzionale recupero delle atmosfere del passato. Le facciate tutte in pietra a vista, i serramenti di legno in tinta naturale, la pavimentazione delle strade in mattonelle di porfido, l’illuminazione curata e soffusa, le panchine di legno, i cestini in ghisa, l’attenzione estrema per il verde pubblico, rendono questo paese adagiato sulle colline dell’Oltrepò pavese un perfetto esempio di equilibrio tra modernità e tradizione.
Il recupero architettonico nel rispetto delle forme e dei materiali originari implica che alluminio, tapparelle, intonaci lisci siano banditi. Ed è così che in Fortunago rivive con naturalezza e semplicità quel piccolo mondo antico fatto di eventi minimi e di nostalgia per ciò che non c’è più.
Passeggiando nel borgo si possono ammirare una torre, che è quel che resta dell’antica rocca, insieme a un tratto di mura. C’è poi la chiesa parrocchiale della seconda metà del Cinquecento, ed un Oratorio risalente al XVII secolo. Appena sotto la chiesa si notano i resti dell’antico castello con le fondamenta di una torre rettangolare risalente al Quattrocento e alcune tracce di mura. Interessante anche l’attuale municipio che deriva da un’antica casa-forte.