Impossibile non notare lo storico fabbricato della pesa pubblica, percorrendo la via Emilia in prossimità di Santa Giuletta. Datato 1867, in pretenzioso stile eclettico, con il mattone a definire la cornice marcapiano, i decori alle aperture e il cornicione sottotetto, in contrasto con l’amalgama bianca dei muri, rappresenta un elemento distintivo del luogo.
Nel suo DNA compare, da qualche decennio, l’essere edificio accogliente per ristoranti di livello come l’ultimo inaugurato il 18 ottobre 2023 che già rappresenta una meta prediletta per i gourmet delle carni.
Si chiama La Pluma, alludendo al taglio di maiale iberico ricavato tra il lombo e il collo, una tra le parti più pregiate, dall’apprezzatissimo sapore intenso, aromatico e succoso, dall’inequivocabile forma di piuma.
L’idea e la direzione d’orchestra è di Simone Morelli (Simo), chef grillardin, e di Samuel Ioicaliuc (Samu) che, dopo anni nella ristorazione, hanno creduto nel progetto comune di un ristorante-griglieria dove esercitare, quotidianamente, il rispetto, la conoscenza e la qualità della carne e dei tagli, anche i più ricercati.
Il menu che è possibile gustare nelle due salette, per un totale di 20 posti, spazia in tutto il mondo e in tutto lo scibile umano in campo di carne, dalla Pluma di maialino Iberico alla Scottona (costata, fiorentina, controfiletto, tagliata), dal Secreto di maialino iberico (tra la parte interna della spalla e la pancetta, ha una forma irregolare, simile a un ventaglio, con molte infiltrazioni di grasso) all’Entraña di manzo (diaframma), dalla Picanha di Angus argentino (taglio della punta di sottofesa caratterizzato da un elevato strato di grasso) al filetto di cervo, di toro, di canguro, di coccodrillo.
Anche la carta dei vini spazia, ma nel territorio più prossimo: dalle colline dell’Oltrepò Pavese, sono proposte le interpretazioni di Metodo Classico, Bianchi, Orange, Rosati e Rossi, delle aziende tra le più rinomate e premiate.
Servizi
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