È una produzione nuova e curiosa per l’Oltrepò Pavese: la lavanda, coltivata in lunghi filari che solcano le colline, regala anche un colpo d’occhio suggestivo, che fa sembrare di essere in Provenza.
Da anni questa coltivazione caratteristica della Francia si è diffusa in Oltrepò, con ottimi risultati e da fine maggio, quando inizia la fioritura e le colline si accendono dei colori di questa pianta officinale, alcune vallette diventano attrazione per fotografi e amanti della natura.
Se è vero che l’occhio vuole la sua parte, anche la produzione sta avendo ottimi riscontri, grazie all’adattabilità della lavanda, pianta molto rustica,che ama il sole e non disdegna la siccità, così da crescere rigogliosa lungo i versanti collinari e argillosi tipici dell’Appennino oltrepadano.
Si trovano diverse aziende che la producono, da Borgoratto Mormorolo, sino all’alta collina. Lì è possibile acquistare tante preparazioni a base di lavanda, dagli olii essenziali ai prodotti per il corpo, sino a trovare liquori e sfiziose idee gastronomiche.
Il consiglio, per chi voglia portarsi a casa, oltre ai profumi e i sapori, anche qualche immagine “instagrammabile” , è di visitare le zone di produzione nel periodo tra metà Giugno e i primi giorni di Luglio, quando la fioritura è nel vivo e regala uno spettacolo suggestivo.